Ricordi del Santuario del Piratello
Nell’ ala della galleria che anticamente costituiva il camminamento di distribuzione tra le celle dell’antico Convento è sorto ed ha avuto la sua inaugurazione durante il Giubileo dell’anno 2000, un piccolo Museo di Arte Sacra, che conserva oggetti di culto e suppellettile liturgica legati alla Madonna del Piratello. Tra gli oggetti di maggior pregio sono conservate due splendide vetrate policrome del ‘400, eseguite probabilmente su disegno di Guiduccio da Imola. Particolarmente interessanti i dipinti raffiguranti i quattro Evangelisti ( attribuiti alla scuola del Guercino) e alcuni antichi manoscritti, tra i quali uno autografo del Beato Geremia Lambertenghi, fondatore e primo Superiore del Convento del Piratello. Sono conservati inoltre una preziosa collezione di ex-voto in legno, oltre a quattro altorilievi in terracotta ( del professore Italo Costantini di Assisi, 1971), una collezione di calchi che riproducono l’immagine della Madonna del Piratello e antiche e preziose vesti liturgiche, unitamente a varia suppellettile sacra.
I calchi delle formelle
Il lavoro di recupero è durato anni, e ancora vengono segnalate delle forme in gesso per la creazione delle formelle di ceramica della Madonna del Piratello.
La ceramica in forma liquida che viene immessa nei calchi, una volta rappresa viene cotta a formare il cosiddetto “biscotto”; successivamente viene immersa in un bagno di smalto e decorata a mano con vernici per ceramica artistica.
Infine viene cotta ad alta temperatura acquistando quel bell’aspetto lucido e vivace tipico della ceramica decorata a mano.
Le immagini della Madonna del Piratello non possono mancare nelle abitazioni nei dintorni di Imola, la Sua devozione, infatti, è molto diffusa e la protezione della Sua intercessione è molto sentita.
Il Museo conserva gelosamente questi calchi che possono essere ammirati dal pubblico come esempi di arte unita alla devozione e alla fede di chi li ha eseguiti con maestria e pazienza, tanto che ancora oggi vengono usati ed apprezzati.